Avellino – «Non so perché la maggioranza non si sia presentata, in fondo era interesse dell’amministrazione anticipare il Consiglio perché sostengono che ci siano delle pratiche urgenti». Salta la conferenza dei capigruppo convocata nel pomeriggio per l’assenza degli esponenti di maggioranza, a parte Diego Guerriero, e il vice presidente, Ferdinando Picariello, che per l’occasione ha sostituito Maggio assente per motivi di lavoro, non ha potuto far altro che prende atto della nullità della riunione. Presenti, infatti, oltre a Guerriero per la maggioranza, c’erano i capigruppo d’opposizione Dino Preziosi (La svolta), Ettore Iacovacci (Pd) e Francesco Iandolo (App).
La riunione era stata convocata in via straordinaria per anticipare il consiglio del 3 dicembre al 30 novembre. « C’è stata la richiesta da parte dell’amministrazione di modificare la data del consiglio comunale – spiega Picariello – perché c’è un problema relativo ad alcune variazioni di bilancio che vanno consegnate entro un certo temine alla Corte dei Conti, prima però devono passare per il Consiglio Comunale». L’assenza dei capigruppo di maggioranza, però, ha reso vana la riunione perché, dall’altro lato, gli esponenti di opposizione presenti, una volta visionati i fascicoli, non hanno ravvisato la stessa urgenza nel modificare la data del Consiglio, di conseguenza hanno deciso di abbandonare la conferenza dei capigruppo che si è risolta in un nulla di fatto. «Non è giunta alcuna giustificazione formale per le assenze dei capigruppo di maggioranza», spiega Picariello e né tanto meno hanno provveduto a farsi sostituire da altri colleghi di gruppo. «Se c’era questa urgenza di anticipare il Consiglio non si capisce perché non siano venuti – spiega Picariello. D’altronde se la maggioranza evidenzia la necessità di fare qualcosa e poi non si presenta a quel punto diventa difficile decidere».
Formalmente, dunque, il consiglio comunale resta fissato per il prossimo 3 dicembre, così come concordato nelle precedenti capigruppo, anche se non è ancora partita la convocazione ufficiale. A chiarire perché l’opposizione abbia deciso di abbandonare la riunione, ci pensa Preziosi. «E’ successa una cosa molto grave, nella convocazione della capigruppo di oggi si parlava di “rimodulazione del prossimo consiglio comunale”, questo vuol dire che c’era l’intenzione di rimodulare gli ordini del giorno di quella seduta fissata per il 3 dicembre. Se poi la maggioranza vuole fissare un’ulteriore seduta allora deve spiegare il motivo. A noi nessuno ci aveva avvisato della volontà di voler anticipare il Consiglio comunale», spiega Preziosi, sottolineando come, se c’è un ritardo dietro a questa pratica che sarebbe dovuta arrivare d’urgenza in Aula, questo sia da attribuire a maggioranza e amministrazione. «Avevano 60 giorni, dall’approvazione in Giunta, per approvarlo in Consiglio e mandarlo alla Corte dei Conti, ma hanno fatto passare il tempo. L’argomento in questione è stato inviato alla commissione “Bilancio” il 4 novembre che lo ha licenziato il 12. Loro solo oggi si ricordano che deve passare per il Consiglio e pretendono di anticipare il Consiglio, quando invece hanno avuto tutto il tempo per farlo – spiega Preziosi. Tra l’altro, in una precedente capigruppo noi opposizione avevamo chiesto di convocare il Consiglio per il 30 novembre, ma non hanno voluto, ora invece vorrebbero anticiparlo perchè hanno scoperto di non trovarsi più con i tempi».
Il capogruppo di opposizione sottolinea proprio quei banchi vuoti in maggioranza, nonostante l’urgenza della pratica. «E’ una cosa molto grave e non c’era nemmeno un rappresentante dell’amministrazione. La scorsa volta partecipò il sindaco, oggi, di fronte a una richiesta di anticipazione, non c’era nessuno a spiegarci questa esigenza. Anche per una questione di garbo istituzionale, si sarebbero dovuti presentare in capigruppo. Evidentemente si sentono così forti politicamente che pensano tutto sia lecito».
