Assembramenti, per Festa il richiamo del Prefetto è un atto dovuto. “Scuse a Salerno? Non c’è stata alcuna offesa” – IL CIRIACO

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Neanche il “richiamo di attenzione a certi comportamenti” arrivato dal Prefetto Paola Spena (leggi qui) sembra scalfire il sindaco Gianluca Festa. Anzi, il primo cittadino definisce l’azione del Prefetto come un atto dovuto visto il clamore mediatico suscitato dalle scene che lo immortalavano sabato sera a Via De Conciliis in mezzo ad un assembramento di circa trecento giovani inneggianti cori anti Salerno.

“Il Prefetto è stata molto corretta, perché ha chiesto spiegazioni a me senza prendere per buone le varie interpretazioni che circolano. Visto il clamore della vicenda- aggiunge Festa- mi ha chiesto di comprendere quello che è accaduto e io lo spiegherò, come ho fatto tranquillamente in questi giorni. E’ giusto che lo sappia ufficialmente da me e non dalla tv. So benissimo che quello a cui abbiamo assistito non è stato uno spettacolo edificante. Ma, come ho già ribadito, in quel momento ho ritenuto necessario intervenire per cercare di calmare gli animi che erano troppo esagitati. Alla fine, anche con l’aiuto delle forze dell’ordine che sono intervenute, siamo riusciti a riportare tutto alla normalità”.

Festa rivendica anche il buon esito dell’isola pedonale istituita tra viale Italia e via De Conciliis con l’intento di evitare l’accalcarsi di persone nei pressi dei locali serali, lo stesso provvedimento che il Prefetto valuta di rivedere. “L’isola pedonale nel complesso è andata bene, al netto di una situazione di criticità a via De Conciliis. Insieme chiaramente valuteremo il da farsi però voglio sottolineare che il 90% dei ragazzi di Avellino si è comportato bene e che l’esperimento di chiudere le strade al traffico ha funzionato bene” ribadisce.

Poi rispetto allo scontro istituzionale con alcuni sindaci del salernitano che si sono sentiti offesi da quelle immagini, Festa resta sulle sue posizioni “la reazione di tutti è stata dettata da una cattiva ricostruzione dei video circolati sul web che non rappresentano fedelmente quanto accaduto. Avendo poi ascoltato la verità che ho raccontato, probabilmente l’opinione è cambiata. Non credo si siano incrinati rapporti istituzionali. Chi ha visto i video ha potuto plasticamente vedere che io invito quei ragazzi alla calma, entrando in empatia con loro per far sbollire gli animi. Ho detto loro non parliamo degli altri (Salerno), ma di noi. Non è accaduto nulla di offensivo, quindi non ho nulla di cui scusarmi con Salerno”.

Nessuno scontro con il Presidente della Regione perchè, continua il sindaco “l’aspetto più spiacevole di questi giorni è quello politico, cioè il tentativo di alcuni di strumentalizzare il mio rapporto con il Governatore. Ognuno riveste un ruolo importante e rispetta le proprie prerogative, quando ho ritenuto di adottare determinate misure per la mia città l’ho fatto, così come De Luca ha agito per la regione. Nessuna contrapposizione”. Dopo la riunione di maggioranza di ieri sera Festa appare tranquillo rispetto alla tenuta del suo gruppo “la mia forza è la verità. Non mi sottraggo mai, è chiaro che non sono un sindaco che scappa dai problemi ma li affronta. Poi giudicherà la gente, mi interessava spiegare che ho agito per riportare la tranquillità in un contesto inaspettato. Addirittura oggi ho letto ricostruzioni secondo cui io avevo organizzato quell’evento. Siamo oltre davvero”.

Infine una battuta sull’assemblea dell’ambito sociale A4 e sullo scontro in atto con il consigliere di Pratola Serra Antonio Aufiero, di cui Festa domani chiederà la sostituzione in seno al cda del Pdz per incompatibilità. “Credo che Pratola abbia altri problemi su cui concentrare l’attenzione. e farebbe bene spostare l’attenzione su altro. E’ stata contestata un’incompatibilità e l’assemblea valuterà il da farsi. Il nostro unico obiettivo in questo momento è quello di approvare la programmazione per erogare i servizi. Le polemiche politiche – chiosa il sindaco- devono essere lontane dal piano di zona, bisogna lavorare solo per dare risposte a quelle fasce di popolazione che ne hanno bisogno”.



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