Ariano, la questione Manna-Camporeale torna al centro del dibattito

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Ariano – Torna al centro del dibattito nella città del tricolle la questione relativa la strada Manna – Camporeale. E’ stata riportata all’attenzione di tutti da tre ex amministratori, Vincenzo Cirillo, Luciano Leone e Crescenzo Pratola i quali hanno chiesto che si riprendesse un confronto in Consiglio comunale. A rilanciare la polemica oggi sono esponenti delle minoranze. «Spacciare il progetto di riammagliamento di Rione Cardito come geniale alternativa alla strada Manna – Camporeale è un espediente di bassa lega facilmente smontabile». Si riprende un post dello scorso anno per riportare all’attenzione dei cittadini la scelta dell’attuale amministrazione sul progetto portato avanti. E si riprende quindi quanto hanno posto in evidenza dai tre ex amministratori.

Il capogruppo di minoranza del Patto Civico, Marcello Luparella rilancia la polemica riprendendo un vecchio post. «Lo avevamo scritto l’anno scorso, dopo l’insensata scelta di rinunciare al progetto Manna-Camporeale senza avere alcuna alternativa. E ci ritorniamo». «Oggi a distanza di un anno – scrive ancora Luparella -, i nostri quesiti rimangono senza risposta, non esiste alcun progetto veramente alternativo alla strada cancellata, non risulta alcun atto posto in essere per recuperare in qualche modo i finanziamenti perduti».

Sulla stessa linea il capogruppo dei Moderati, Marco La Carità il quale lapidariamente, riferendosi al post dello scorso anno, dice: «A distanza di un anno ancora tutto vero, ancora purtroppo reale, si indica la luna con il dito ma si parla di Cardito». Torna dunque di attualità il dibattito sulla Manna -Camporeale. Ed entrambi, La Carità e Luparella, ricordano che «I due progetti perseguono obiettivi diversi. L’uno si inquadra in un progetto strategico di collegamento Tirreno – Adriatico e la sua cancellazione va ad interrompere un percorso ( Contursi- Lioni – Candela – Termoli) già attuale fino a Grottaminarda. L’altro non rappresenta una via di collegamento veloce ma si pone l’obiettivo meno ambizioso, seppure importante, di decongestionare il traffico di Cardito e dalla rinuncia alla Manna – Camporeale non trae nemmeno un euro di beneficio». E si aggiunge che il progetto di riammagliamento risale al 2015-2016, e cioè con la Giunta Gambacorta. Progetto inserito nel Piano triennale delle Opere Pubbliche del Marzo 2019, per 12 milioni di euro da spendere tra il 2020 ed il 2021. Insomma si parla di «rammarico per aver perso una occasione per raggiungere attraverso una variante al progetto originario una soluzione unitaria e condivisa». In conclusione il documento riproposto chiede al sindaco di attivarsi per far restare ad Ariano il finanziamento di circa 30 milioni di euro per la Manna- Camporeale, e instaurare un dibattito «più consapevole».


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