Appalti Covid, indagato anche il direttore irpino dell’Istituto Zooprofilattico – IL CIRIACO

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Si allarga l’inchiesta avviata dalla Procura di Napoli per far luce sugli appalti dati dalla Regione Campania per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Al filone relativo ai Covid Center, che vede indagati tra gli altri  il dirigente dell’Asl Napoli uno Ciro Verdoliva, Luca Cascone, consigliere regionale e braccio destro del presidente Vincenzo De Luca, il presidente Soresa Corrado Cuccurullo e l’irpina Roberta Santaniello, esponente del Pd e componente della task force regionale, si aggiunge quello che in queste ore vede sotto la lente di ingrandimento l’istituto zooprofilattico di Napoli diretto dall’irpino Antonio Limone.

I carabinieri hanno eseguito una perquisizione nella sede dell’istituto di Portici, una delle strutture delegate da Palazzo Santa Lucia per l’esecuzione delle analisi sui tamponi per la rilevazione del virus.  I Carabinieri hanno eseguito un decreto di perquisizione emesso dall’ufficio inquirente partenopeo, titolari dell’inchiesta i pm Di Mauro e De Roxas, a carico del direttore Limone che risulta indagato. Come per i Covid Center, l’ipotesi di reato avanzata dagli inquirenti è di turbativa d’asta.

Contestualmente infatti i militari hanno eseguito perquisizioni anche negli uffici della Ames di Casalnuovo, un centro polidiagnostico strumentale della provincia di Napoli il cui titolare risulta indagato a sua volta. Si tratta di una struttura privata alla quale l’Istituto zooprofilattico di Portici ha fatto riferimento per le analisi dei tamponi. Gli inquirenti stanno cercando di fare luce sui rapporti tra l’istituto e il centro analisi nell’ambito del filone che fa riferimento alle forniture dell’inchiesta sulla gestione degli appalti per l’emergenza sanitaria in Campania.

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