Altro giro, altro rinvio. Anzi no: la Scandone ora rischia il 20-0 – IL CIRIACO

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Quindici minuti sul parquet, il suono della sirena. Fine. Il primo referto della stagione della Scandone rischia di recitare un 20-0 in favore della PSA Sant’Antimo. Una dinamica innescata dal poco chiaro protocollo della lega e che potrebbe arrecare un danno alla Scandone, rea solamente di essersi attenuta alle indicazioni presenti nel DPCM.

La positività di un giocatore del settore giovanile, infatti, aveva spinto la dirigenza a chiedere un ulteriore rinvio per questa gara, ma con la presenza di Sant’Antimo al palazzetto, peraltro giustificata dalla mancanza di chiarezza nelle direttive che arrivano dalle istituzioni del basket, l’epilogo rischia di essere una sconfitta a tavolino.

Nei lunghi 15 minuti in cui Sant’Antimo è stata in campo in attesa del suono della sirena che decretasse la definitiva assenza della Scandone, Elia De Simone, responsabile medico della squadra, si è concesso ai giornalisti cercando di far comprendere la sua posizione (e quella del club) sulla vicenda.

Noi abbiamo seguito il protocollo di scienza e coscienza, ovvero quello del DPCM. Abbiamo un caso, abbiamo messo la squadra in isolamento fiduciario, fatto un primo tampone e aspettiamo di poterne fare uno ulteriore tra domani e dopodomani. Per noi la squadra non era autorizzata a scendere in campo. Poi ci sono i protocolli federali e non voglio entrare nella discussione perché è molto farraginosa, ma posso asserire che noi come società ci stiamo impegnando a seguire i ragazzi con sierologici continui. Credo sia opportuno che ogni società faccia questo, ma invece abbiamo un protocollo per fare un sierologico nella fase delle amichevoli e uno ad inizio campionato. Poi autocertificazione. Ma nel momento in cui si certifica di essere stati a contatto con un positivo, cosa si fa? Vorrei una risposta da qualcuno”.

Una stoccata al protocollo dunque, ribadita quando gli viene chiesto del possibile 20-0.

“Il rischio del 20-0 c’è. La scorsa volta il giudice sportivo, però, pur non riconoscendo la mia figura aveva dichiarato di essere concorde con l’attenersi alle disposizioni del DPCM. Noi abbiamo inviato la comunicazione di avere la squadra in quarantena ma siamo qui ad assistere a questo. Per il rinvio ci deve essere un consenso bilaterale da quello che i dirigenti mi hanno fatto capire, ma oggi Sant’Antimo è qui. Noi, vado anche un po’ oltre il mio ruolo, non avremmo avuto problemi a far giocare la squadra se fosse stato possibile. Non è certo per paura di una sconfitta che abbiamo preso questa decisione, anche perché abbiamo bisogno di far allenare i ragazzi. Io personalmente, però, non autorizzo la squadra della quale sono responsabile come medico neanche ad allenarsi se non abbiamo il risultato del secondo tampone”.

Che sia rinvio o sconfitta a tavolino, però, un dubbio viene: non sarebbe il caso, dato l’andamento dei contagi, di fermare lo sport dilettantistico almeno per ora? Alla questione De Simone risponde senza prendere posizione chiaramente, ma sottolineando gli enormi esborsi a cui le società (che rimangono pur sempre società dilettantistiche) sono chiamate.

“In questa fase potrebbe anche essere il caso, vista la curva del contagio, di sospendere le attività. Molti di questi ragazzi, tra l’altro, frequentano la scuola per cui questo sembra davvero un gatto che si morde la coda. Io da medico non mi sento di dire se sia giusta una soluzione o l’altra, però bisogna agire con coscienza. Questi, tra l’altro, sono sacrifici economici che le società devono affrontare. Ripeto, non so quale sia la soluzione, ma rimango sconcertato”.

La squadra, comunque, in caso di tamponi negativi nei prossimi giorni, sarebbe pronta per domenica. Il medico, però, frena e espone il problema che potrebbe avere Salerno.

“Se domani i tamponi saranno negativi la squadra potrebbe essere arruolabile domenica. Chiaramente la società che andiamo ad affrontare ha delle problematiche e in questi giorni abbiamo dialogato, per cui se ci dovessero chiedere un rinvio non esiteremmo ad accoglierlo. Se poi dovessero decidere che una delle due squadre deve per forza perdere, allora sarà assegnato un 20-0 alla squadra che sarà presente in campo”.



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