Ente Idrico Campano, il direttore generale non è più un organo dell’Eic. A decretarlo le modifiche apportate dalla legge regionale n°11 del 5 luglio 2023 con cui la giunta regionale campana ha soppresso la lettera c del 1 comma dell’articolo 9 e gli articoli 11 e 12 della legge regionale n°15 del 2 dicembre 2015. Con questa nuova modifica alla legge regionale sull’acqua restano organi dell’Eic il Presidente, il Comitato esecutivo e i Consigli di distretto. I poteri vengono traferiti all’organo politico e cioè al Comitato esecutivo e al Presidente.
Con la modifica all’articolo 10 della legge 15 del 2015 il Presidente dell’Ente idrico Campano “convoca e presiede il Comitato esecutivo, cura i rapporti con i coordinatori dei consigli di distretto, vigila sull’applicazione dello statuto e sul rispetto delle competenze degli organi statutari, ma soprattutto attribuisce l’incarico al Direttore Generale su deliberazione del comitato esecutivo”. La modifica alla legge regionale n°15 del 2015 con cui si ridisegna il ruolo del direttore generale, arriva nello stesso mese in cui terminerà il mandato per l’ attuale direttore generale Vincenzo Belgiorno. Il contratto, infatti, scadrà il 31 luglio, ma l’Ente idrico Campano aveva giocato d’anticipo pubblicando l’avviso pubblico a maggio scorso anche con una scadenza breve di 15 giorni per presentare le domande. Così breve che era stato costretto poi a prorogare a un mese dalla pubblicazione sul Burc, “vista l’importanza del ruolo, sia necessario assicurare la massima trasparenza e garantire tempi di pubblicazione idonei a favorire la più ampia partecipazione alla manifestazione di interesse pubblicata”. Da quanto trapela dagli ambienti regionali per l’attuale direttore generale dell’Eic non ci dovrebbe essere un nuovo incarico per il professore Belgiorno nonostante vanti un curriculum prestigioso ed impressionante: professore ordinario di Ingegneria sanitaria ambientale dal 2005 presso l’Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Ingegneria Civile, esperto di gestione dei rifiuti solidi, bonifica di siti contaminati, ed ex consulente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite connesse. Con il professore Belgiorno fuori dai giochi la strada per molti caspiranti alla successione appare meno in salita. Al bando si sarebbero presentati diversi candidati pronti ad ottenere un incarico manageriale con poteri molto limitati rispetto a quelli avuti dall’attuale direttore generale dell’Eic. Ma secondo indiscrezioni il successore del direttore generale potrebbe essere un dirigente dell’area tecnica in servizio in un consiglio di distretto dell’ente idrico Campano.
Infine con la legge n° 11 del 5 luglio scorso il governatore De Luca ha legiferato sulla definitiva estinzione degli enti d’ambito. Con la modifica all’articolo 190 della legge regionale n°15 del 2015 la giunta regionale ha nominato un commissario unico liquidatore (Luca Mascolo) che subentrerà ai commissari straordinari degli enti d’ambito.tra questi canche l’ente d’ambito calore irpino guidato dall’ex sindaco di Mugnano Giovanni Colucci.
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