7 partite, 2 missioni: l’Avellino si prepara al rush finale

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Le ultime 7 giornate di campionato metteranno l’Avellino di Pazienza di fronte a numerose sfide, non solo con gli avversari ma anche con sé stesso. Se la questione classifica impone ai lupi di consolidare il terzo posto – e di provare a ostacolare il Benevento – nella caccia al secondo, il calendario sottopone i biancoverdi ad altre due missioni collaterali, una con vista playoff e l’altra relativa alla necessità di migliorare un dato che spiega come mai l’undici irpino non sia in lotta per il primo posto.

Rendimento con le piccole: Brindisi e Turris per migliorare un dato… da rimpianto

Considerato che nel prossimo turno di campionato, il trentaduesimo, l’Avellino affronterà il Brindisi – formazione ultime in classifica – è bene partire dalla seconda missione. Con le squadre che attualmente occupano la parte destra della classifica, infatti, i biancoverdi hanno avuto un rendimento ondivago, conquistando 34 punti sui 54 disponibili (il 62%), mantenendo quindi una media di 1,88 punti a partita.

Considerato il passo della Juve Stabia capolista, che negli stessi confronti ha praticamente lasciato le briciole agli avversari, raccogliendo sin qui l’80% dei punti a disposizione, è evidente come l’addio ai sogni di gloria da parte di Armellino e compagni sia dovuto anzitutto al passo non adeguatamente veloce avuto contro le cosiddette piccole.

Nelle ultime 7, per non alimentare ulteriormente il rimpianto anche in ottica podio, l’Avellino deve quindi provare a raddrizzare questo dato, battendo prima il Brindisi e poi la Turrisil prossimo 7 aprile. In questo modo il bottino contro le squadre della parte destra della classifica potrebbe recitare 40 punti (su 60), diventando un pelo meno amaro per le ambizioni del lupo.

Avellino, calendario da alta classifica: una palestra per i playoff

Se in 2 delle prossime 7 gare l’Avellino avrà a che fare con squadre della parte destra della classifica, nelle restanti 5 dovrà misurarsi invece con formazioni di alta classifica. Da questo punto di vista, la formazione biancoverde ha il secondo calendario più complicato del girone. La posizione media in classifica dei prossimi avversari recita infatti, allo stato attuale, 8,71 ed è seconda solo a quella dei prossimi concorrenti del Monopoli (8,57).

Proprio questo elemento costituisce l’altra missione di cui sopra. Confrontarsi con squadre di vertice, a ridosso dei playoff, non è necessariamente un male. Giugliano, Picerno, Benevento, Taranto e Crotone, infatti, possono costituire una sorta di palestra playoff per i biancoverdi, che potranno temprare la propria anima – sia in casa che in trasferta – al clima e al livello di gioco che li attenderà nella post-season.

Uscire con un bottino significativo di punti da questo ciclo, magari ritrovando un’armonia di gioco notevole, potrebbe rappresentare un valore aggiunto per l’Avellino e per le sue rinnovate ambizioni di Serie B.


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