Bruzzo e Miceli, prime parole da biancoverdi: “Abbiamo fame, vogliamo fare bene” – IL CIRIACO

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Continuano le presentazioni in casa Us Avellino 1912. Dopo le prime parole biancoverdi nella giornata di ieri da parte di Francesco Forte e Gabriele Rocchi (QUI LE LORO PAROLE), oggi tocca a due nuovi innesti rilasciare le prime dichiarazioni ufficiali in quel di Sturno.

Si tratta di Michele Bruzzo, centrocampista classe 1999 arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Pontedera, e Mirko Miceli, difensore di 29 anni arrivato a titolo definitivo dalla Sambenedettese.

Queste le dichiarazioni di Bruzzo: “La mia storia con Marco Silvestri è bella. Abbiamo iniziato insieme dal primo anno di scuola calcio nel Genoa, abbiamo fatto 11 anni insieme fino alla primavera ed è bellissimo ritrovarsi qui. Anche la sua presenza mi ha convinto a venire, perché lui c’era già l’anno scorso e mi ha parlato benissimo dell’ambiente. La trattativa per venire è stata veloce: volevo misurarmi con una piazza di livello, appena è venuta fuori la possibilità Avellino non ci ho pensato due volte. Il mio ruolo è la mezzala in un centrocampo a 3: mi piace inserirmi. Sono un centrocampista che si spinge, speriamo di farlo anche quest’anno. Lo spazio che mi ritaglierò dipenderà da me: la rosa sarà competitiva, cercherò di ritagliarmi un posto. Tendo a spingermi avanti: al Pontedera avevo la mansione di occupare l’area avversaria non appena possibile. Andare avanti con il virus? Cerchiamo di viverlo in maniera serena. Speriamo che riaprano gli stadi presto, perché i tifosi sono un fattore in più specie in una piazza come questa. Giocare senza pubblico non è facile, il tifo è una componente importante, ma qua mi par di capire che siamo tutta gente con fame, ci vogliamo mettere in mostra e poi la piazza di Avellino dà motivazioni a prescindere. L’obiettivo stagionale? Proveremo a fare qualcosa di importante: l’Avellino merita di stare tra le prime. Sicuramente nel girone ci sono squadre importanti, ma noi non partiremo di certo impauriti“.

Queste invece le prime parole biancoverdi di Miceli: “Il primo impatto abbastanza positivo: ho conosciuto i compagni, loro si sono messi subito a disposizione. Ho trovato un bell’ambiente, carico. Sono i primi giorni ma la prima impressione è stata ottima. La piazza la conosciamo tutti, non c’è bisogno che ne parli io. Non ho esitato un attimo dopo la chiamata del direttore Salvatore Di Somma. E’ la prima volta che gioco nel girone C, avevo voglia di giocarci sapendo anche che è un girone duro. Ci sono piazze bellissime, sarà come una Serie B: non vedo l’ora di potermici confrontare. Difesa a 4? Ci ho già giocato, mi trovo abbastanza bene. Mi trovo meglio in una difesa a 3 ma gioco tranquillamente anche in quella a 4. Sono un difensore abbastanza fisico ma con discrete doti tecniche, ma non sta a me dirlo, sarà il campo a parlarne e a dire di cosa sono capace. Sono arrivato in un momento dove le responsabilità sono d’obbligo avendo quasi 30. Il ruolo di leader mi stimola: bisogna sempre stare sul pezzo, dare il massimo ed essere un esempio per i giovani, il posto bisogna sudarselo sul campo. A chi mi ispiro? Tutti parlando di giocatori famosi, ma io ho avuto il piacere di giocare con un ex biancoverde come Angelo Rea, ci ho giocato a Varese. Ogni ambiente, ogni squadra, ogni società è diversa l’una dall’altra, quindi non voglio fare oaragoni col passati. Ma si sente la fame, c’è voglia di migliorarsi sempre. D.S. e allenatore non hanno bisogno di presentazioni, e ho trovato una proprietà solidissima“.



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