“Situazione preoccupante alla Ema di Morra de Sanctis, nonostante il blocco dei licenziamenti varato recentemente dal Governo Nazionale e l’accordo interno con le Organizzazioni Sindacali che hanno rinunciato ad una parte importante del salario per difendere l’occupazione, la Direzione Aziendale ha licenziato altri 5 operai portando il totale negli ultimi mesi a 18 di cui il 50% donne”, a denunciarlo è Giuseppe Zaolino, segretario generale della Fismic.
“Siamo di fronte ad una provocazione e ad una scorrettezza inaccettabile”, spiega Zaolino chiedendo un incontro urgente all’Unione Industriali e minacciando “di ritirare la firma dall’accordo di “Garanzia Occupazionale” che ha consentito all’azienda un risparmio economico importante – sottolinea. Bisognerà chiarire anche la nuova strategia degli inglesi che in prossimità dell’uscita dall’Unione Europea potrebbero riportarsi in casa alcune lavorazioni importanti indebolendo la fabbrica di Morra De Sanctis e mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro”.