E’ un omaggio a Italo Calvino a cento anni dalla nascita quello che propone la rassegna “Convivio al Monte”, in programma il 19 luglio, alle 18.30, al complesso del Monte. I critici Vito Santor e Paolo Speranza affronteranno uno degli aspetti meno conosciuti, e tuttavia molto importante, della sua opera: il rapporto con il cinema, a partire dai film ispirati alla sua narrativa ma anche analizzando la sua attività di critico e giornalista cinematografico e la sua dimensione di spettatore, con letture e video. Dal rapporto tra il cinema e la sua attività letteraria alla sua visione del cinema hollywoodiano, del Neorealismo, della Nouvelle Vague, dai reportage dal set di Riso amaro, il film di Giuseppe De Santis che coinvolse sia Calvino che Cesare Pavese ai film tratti dai racconti di Calvino
Vito Santoro è critico letterario, dottore di Italianistica all’Università degli Studi di Bari, collaboratore del quotidiano “la Repubblica” e direttore della rivista “Narrazioni”, è autore della monografia Calvino e il cinema (Edizioni Quodlibet, 2011) e di numerose pubblicazioni, tra le quali Letteratura e tempi moderni. Il lungo dibattito negli anni Trenta (2005) e L’odore della vita. Studi su Goffredo Parise (2009).
Paolo Speranza, Iìinsegnante, è iscritto all’Associazione degli Storici del Cinema, al Sindacato dei Critici Cinematografici e all’Ordine dei Giornalisti. Dirige “Cinemasud” e collabora a “Cinecritica”, “la Repubblica” e a riviste nazionali ed europee. È autore delle monografie Dante e il cinema (Gremese, 2021) e Riso amaro (2022), coautore del libro Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini (tradotto in Francia) e ha curato per le edizioni La Valle del Tempo il volume di autori vari Geografie pasoliniane (2022).
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