Tito-Di Gaudio, qualità al potere

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Grazie ad una buona prestazione, l’Avellino strappa un punto a Palermo (1-1) e porta avanti la propria striscia di risultati utili consecutivi. Buon punto per i lupi, che rispondono al vantaggio iniziale di Lancini con Tito. Di seguito le pagelle dei calciatori biancoverdi.

Forte 6: freddato da Lancini in occasione del vantaggio rosanero, il numero 22 risponde poi con attenzione alla bella punizione dalla distanza di Silipo, tenendo in piedi i lupi nel miglior momento dei padroni di casa.

Rizzo 5: ancora titolare per l’assenza di Ciancio, in questo caso fa valere meno la sua freschezza in fase di spinta, finendo così per autodisinnescarsi. Si fa poi espellere per un fallo da ultimo uomo su Valente, lasciando i suoi in dieci.

Silvestri 5,5: il centrale biancoverde ha il demerito di perdersi la marcatura su Lancini nell’azione del gol dei rosanero. Prova a riscattarsi al 21’ in proiezione offensiva, quando si rende pericoloso di testa. Nell’azione che porta al rosso di Rizzo si lascia superare con troppa facilità da Valente, complice un problema alla costola che lo condiziona. Ammonito nel finale per un fallo su Soleri.

(dal 84’Bove s.v.: minuti finali per l’ex Novara al posto del compagno infortunato).

Dossena 5,5: ammonito al 29’ per aver atterrato Brunori, sul finire del primo tempo va a colpire di testa sul cross di Tito ma senza fortuna. Rischia nella ripresa con un pericoloso retropassaggio.

Tito 7: il numero 3 dei lupi è tra i più attivi sia in termini di qualità che di quantità. Il terzino mette al centro un discreto numero di palloni interessanti, palesando una crescita notevole rispetto all’inizio di stagione. Crescita suggellata dal secondo centro consecutivo, realizzato direttamente su calcio di rigore. Provvidenziale poi il suo salvataggio difensivo nel finale.

Aloi 5,5: i centrocampisti del Palermo sono vecchi mastini della categoria e mettono in difficoltà anche l’ex Trapani. Mezzo passo indietro dopo la buona prova di settimana scorsa.

(dal 71’ D’Angelo 6: il suo ingresso dà energia alla fase offensiva dei lupi. Recupero importante anche per le prossime gare).

De Francesco 5: stavolta non c’è traccia del giocatore attento e disciplinato ammirato nelle ultime settimane. L’ex Reggina soffre la verve dei centrocampisti rosanero e viene sostituito dopo appena 45’.

(dal 46’ Matera 6: va vicino al pari con una bella punizione dal limite).

Micovschi 5: schierato in extremis per il forfait di Mastalli, il fantasista rumeno denota il solito ritardo di condizione che ne limita fortemente le potenzialità tecniche e atletiche.

(dal 71’ Mignanelli 6: entra bene in partita, sfiorando il pari con una conclusione dal limite).

Kanoute 6,5: il suo rientro dà vivacità alla trequarti biancoverde, facendo salire l’imprevedibilità. Punta continuamente Doda, facendolo ammonire due volte e costringendolo così alla doccia anticipata.

Di Gaudio 6,5: da palermitano gioca questa gara con il sacro fuoco e dimostra ancora una volta di avere piedi e intuizioni di altra categoria. Sfiora il pari al 29’ con una bella conclusione dalla distanza, poi colpisce il palo con una bella girata di testa su cross di Tito.

Gagliano 5: preferito a Plescia, non fa nulla per giustificare la scelta di Braglia. Esce all’intervallo.

(dal 46’ Plescia 5,5: al 53’ si divora una bella occasione, regalando difatti il pallone a Pelagotti. Poco cinico sulla ribattuta dello stesso portiere al 74’, quando colpisce il palo da pochi centimetri, è poi bravo a procurarsi il rigore).



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