Sanità, i manager si confessano alla due giorni del Corriere-Quotidiano del Sud

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Ultima tappa della due giorni del Corriere-Quotidiano del Sud, un tema molto atteso, e anche molto controverso, “La sanità nel tempo del Covid, il volontariato e la solidarietà”.

Un capitolo molto complesso, affrontato ieri pomeriggio, nella seconda sessione pomeridiana a Villa Amendola, alla presenza dei direttori dell’Asl e del Moscati, Maria Morgante e Renato Pizzuti. Un approfondimento con i vertici sanitari – presente in sala il Prefetto di Avellino, Paola Spena – utile per riannodare i fili della memoria. Non è passato molto tempo, ma di cose ne sono accadute, durante la pandemia. E quella storia è stata ricostruita dai due vertici, sapendo che però le sfide in materia di sanità sono tante, e che battaglie sociali sono ancora aperte, come quella dell’ospedale di Solofra. Non solo, la sanità territoriale in generale è un capitolo aperto. Ma sullo sfondo ci sono anche altre attese, che vanno indietro negli anni, di molti anni. Lo ha ricordato il senatore Enzo De Luca, sollecitato a rilanciare su un tema altrettanto spinoso, quale il centro per l’autismo. Una struttura, quella alla frazione Valle di Avellino, che è in piedi, pronta, ma mai aperta per l’uso. Una storia che parte dal 2007,  ai tempi del suo incarico di assessore regionale. La prima pietra nel 2008,  ma oggi serve una mobilitazione tra enti, da Comune fino a Ministero,    per avere una struttura tutta pubblica che sia punto di eccellenza nel Mezzogiorno. De Luca ha indicato  il modo in cui assicurare la futura gestione del centro, con l’intervento del Comune di Avellino, della Provincia, della Regione e del Ministero della Sanità. Una soluzione a quattro teste.

Immediata la replica della manager dell’Asl, la quale ha precisato che dopo tante diatribe,  non si è arrivati ad una soluzione, e per evitare la perdita dei fondi, gli stessi sono stati investiti per l’apertura del presidio  di Sant’Angelo  dei Lombardi.  Toccante la testimonianza di don Vitaliano Della Sala, che ha partecipato su delega del vescovo Arturo Aiello. Egli ha affondato il bisturi nella piaga della povertà che, soprattutto nel periodo Covid, è stata una delle  più grandi emergenze.

Concetti a cui si è legata Maria Grazia Papa dell’associazione Soma, ripercorrendo la realtà del volontariato in Irpinia e la sua capacità di affrontare i problemi della società. Un dibattito che si è arricchito del contributo del presidente dell’Ordine dei medici, Francesco Sellitto, che non ha mancato di evidenziare le contraddizioni e i guasti di un sistema che ha bisogno di una sua ricostruzione, a partire dal deficit di personale.



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