Sandro Abate, Angelini: “Questi ragazzi hanno carattere, spero che il Del Mauro si riempia”

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Alla vigilia della terza giornata di campionato, il tecnico della Sandro Abate Gianfranco Angelini, intervenuto nella consueta conferenza stampa di presentazione delle gare, ha introdotto la sfida contro la L84.

Bisogna confermarsi in ogni partita perché ne sono tante, ci sono altre squadre a punteggio pieno e sono punti che poi ci ritroviamo. È importante ottenere un risultato positivo perché si lavora sicuramente con più tranquillità, però per noi quello che è successo fino all’altro ieri è già passato. Noi domani dobbiamo vincere a tutti i costi. La L84 è una squadra forte perché è vero che sta -3 punti per la penalizzazione ma la prima giornata l’aveva vinta. Sicuramente i punti gli verranno tolti perché ha giocato con un giocatore squalificato. Con l’Olimpus hanno fatto una grandissima partita ma gli mancavano due giocatori di livello assoluto. Vengono qui affamati di punti e sarà una battaglia vera. Per loro contro di noi sarà una finale, ma da quest’altra parte troveranno una squadra affamata di punti e di vittorie. Dobbiamo migliorare ancora su tutto. Questa squadra ha ancora il 40% di miglioramento. Dobbiamo lavorare tutti insieme. Guardiamo tante situazioni in cui possiamo fare meglio. Indubbiamente i punti aiutano a lavorare più sereni, tranquilli e motivati. Però è impensabile che questa squadra già sia pronta dopo solo sette settimane di allenamento. Più andremo avanti con il tempo e più troveremo i miglioramenti e i giusti equilibri fra i giocatori. Si dovranno conoscere anche in campo, non è facile trovarsi subito e capire come il compagno vuole la palla o che movimento fa. Ci vuole sinergia e ci vuole tempo, sicuramente siamo partiti con il piede giusto perché questi ragazzi hanno dato tutto dal primo giorno e continueranno a darlo. Dobbiamo restare con i piedi per terra. Qui non ci sono partite facili. Non è il campionato dello scorso anno. Se pensiamo che sono partite facili le paghiamo. Si deve giocare come se fosse una finale, quest’anno sono 30 gare di campionato e devono essere 30 finali per poi prepararci ai play-off. Questi ragazzi hanno già di loro carattere, io sto solo facendo capire quanto sia importante lavorare ed essere determinati su ogni pallone. Più gli allenamenti saranno intensi e più la partita sarà intensa. Quando li ho scelti io già sapevo chi sceglievo. Non abbiamo fatto una squadra a caso, abbiamo fatto una squadra di gente con carattere, voglia di arrivare, abituati a giocare in certi palcoscenici e a non mollare niente”.

Sugli impegni ravvicinati:Abbiamo già iniziato a gestire le energie. La prima partita è rimasto fuori Bizjak e la seconda Dalcin. Sicuramente domani ci sarà un’altra persona che andrà fuori. Le forze si devono dosare però è difficile, si gioca ogni tre giorni e si viaggia. Noi ora abbiamo la fortuna di fare due partita in casa e per noi questo è un vantaggio. Sapevamo che questo era l’inizio di campionato e abbiamo lavorato anche per essere in una condizione fisica accettabile. I ragazzi però stanno rispondendo bene e quando si vince le forze arrivano. Le vittorie aiutano a vincere e a stare bene”.

Sul pubblico: “Sarà importante il fattore casalingo e si è visto già l’altra volta. Quel gol allo scadere si fa solo perché il pubblico ti aiuta, se no non hai neanche la forza mentale per mettere la palla dentro. Speriamo che il Pala Del Mauro si riempia ancora di più domani. Se il Del Mauro sarà una bolgia, i miei ragazzi saranno ancora più cattivi e contrati per conquistare i tre punti”.



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