Polo Logistico, riunione in Confindustria:” Richiesta convocazione ad horas con il Ministro delle Infrastrutture Salvini”

0
70


Le parti sociali e le rappresentanze istituzionali dei Comuni, dell’ASI riunite questa mattina ad Avellino da Confindustria per unire gli sforzi per salvaguardare il progetto di un polo logistico ferroviario in Ufita. Chiedono un’audizione del Governo a Roma con una lettera al Ministro dello Sviluppo Economico Matteo Salvini. A m

Alla  riunione nella sede di Confindustria con il presidente Emilio De Vizia, i vari rappresentanti sindacali Fiordellisi (Cgil), Simeone ( Uil) Vecchione ( Cisl Irpinia Sannio), i sindaci di vari comuni ( Ariano, Flumeri-, Grottaminarda, Frigento..), il presidente ASI Pasquale Pisano.
Incontro tra le parti,  fondamentale per fare chiarezza sulle sorti del Polo Logistico e le varie soluzioni possibili per l’attuazione del progetto ancora fermo al palo.

Oggi è un’importante riunione per  delineare insieme la nuova strategia- afferma il sindaco di Ariano Irpino Franza – per raggiungere l’obiettivo della piattaforma logistica in Valle Ufita.

Polo logistico Franza
Incontro Confindustria Polo Logistico Sindaco Ariano Irpino Franza

Per portare avanti una strategia che fin qui è risultata diciamo determinante, ai fini di quella che è stato un primo risultato straordinario, che è il finanziamento relativo alla piattaforma logistica della Valle Ufita. E se tanto, è stato realizzato, è stato realizzato grazie ovviamente ai passi che abbiamo fatto e abbiamo condiviso come parti sindacali comuni , Confindustria e Asi. Oggi ci troviamo di fronte ad un ostacolo che sembra apparentemente insormontabile, che è la irrealizzabilità di questa importante infrastruttura complementare. Perché sembra che siano insufficienti le risorse economiche per la sua realizzazione. Ma la progettazione, oggi scopriamo essere al palo perché è una progettazione che avrebbe dovuto portare a compimento il soggetto attuatore ricordiamolo che RFI, è stato individuato per effetto di un decreto interministeriale il 3 dicembre 2021 e pubblicato il 4 gennaio 2022. Un decreto firmato a firma congiunta per lo sviluppo e la coesione territoriale. In quel decreto si dicono delle cose, e prima fra tutti , un orizzonte temporale 31 dicembre 2023 con inizio lavori e 30 Polo logistico giugno 2026 e quindi siamo ancora in tempo per procedere all’ infrastruttura. Si dice anche all’articolo 3 comma 5 che in caso di soggetto attuatore, il governo nazionale ha tutte le prerogative istituzionali per poter porvi rimedio e esercitare i poteri sostitutivi. Oggi siamo qui per chiedere innanzitutto una convocazione ad horas con il Ministro delle Infrastrutture. Perché a sua volta, convochi ad horas conseguenzialmente il soggetto attuatore RFI. E perché chieda conto di quanto è stato fatto in questi mesi, e laddove si dovesse riscontrare una inerzia, o un’ inazione il governo nazionale ha tutte le carte in regola per poter chiedere appunto la sostituzione – conclude Franza – per esercitare i poteri sostitutivi, perché si onori questo orizzonte temporale del 31 dicembre 2023 previsto per l’avvio dei lavori.Polo Logistico De Vizia

Questo è il tavolo per fare il punto sulla piattaforma logistica che sembra sempre più a rischio – chiosa il Presidente Confindustria Emilio De Vizia
La strategia è la stessa che ci ha portato fin qui, cioè, il tavolo compatto tra sindaci, sindacato, Confindustria e Asi. Questo è il tavolo che ha determinato l’ottenimento del finanziamento, e questo è il tavolo da dove vengono fuori le strategie per salvare l’opera. Quindi oggi, abbiamo deciso così come abbiamo sempre detto, questa è un’opera che non ha colori politici, è un’ opera che vuole il territorio, è che va difesa. Siamo ancora convinti che al di là delle difficoltà, del tempo perso, diciamo che l’ opera è recuperabile entro il 2026. Questo è quello che andremo a dire, chiediamo oggi, uscirà una richiesta d’incontro firmata da tutti, una richiesta di incontro con il ministro Salvini e affinché ci convochi insieme alla Rfi. Per capire per quale motivo ci sono dei ritardi, per capire se ci sono ancora gli estremi. Tra l’altro il decreto che ha individuato l’opera prevedeva anche dei poteri sostitutivi.
Noi siamo convinti che aldilà di questo, si possono ancora realizzare, però vogliamo stare tutti attorno ad un tavolo insieme a Salvini, al governo. Perché lui è il ministro di riferimento, e Rfi l’altro ha una nuova governance e quali sono le loro condizioni. . Noi riteniamo – conclude De Vizia – che ci sono ancora i tempi del PNRR. D’altra parte, l’aspetto fondamentale, è quello di mantenere legate le infrastrutture, devono essere legate a quell’opera, quindi questa è un’appendice della struttura della Stazione hirpinia. Deve essere legata a quella, e rispettare i tempi di quell’opera. Quando sarà completata la struttura della stazione Hirpinia, dovrà essere completato anche lo scalo merci. L’opera è stata finanziata, è stata prevista e chi ha la responsabilità di portare a compimento quell’opera è giusto che si muova”.

 


Post Views: 119



Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here