Luce su Maestro, gli alunni dell’Istituto Margherita da Vinci incontrano il premio Oscar per la fotografia Storaro

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Il cinema come strumento per educare le nuove generazioni a costruire il futuro. Giovedì 1 giugno, alle 9.30, al Cinema “Partenio”, appuntamento con il grande Maestro, direttore della Fotografia, Vittorio Storaro, vincitore di tre Premi Oscar per i film “Apocalypse Now”, di Francis Ford Coppola, “Reds”, di Warren Beatty, e “L’Ultimo Imperatore”, di Bernardo Bertolucci.  L’evento, di prestigio internazionale, “Luce su un Maestro”  è organizzato nell’ambito del progetto “Educare lo sguardo”, realizzato con il Piano Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero delle Attività Culturali e del Turismo. L’iniziativa è il fiore all’occhiello della formazione attuata all’I.C. “ Regina Margherita- Leonardo da Vinci”, guidato dalla dirigente scolastica Paola Anna Gianfelice, con la direzione scientifica di Roberto Flammia.

Ad inaugurare la giornata, il sindaco Gianluca Festa, a cui seguirà l’intervento della dirigente scolastica Paola Anna Gianfelice,  che racconterà l’esperienza degli allievi dell’itinerario formativo.  La manifestazione prevede la proiezione del film di Richard Donner “Ladyhawke”, con Michelle Pfeiffer, ed il dialogo con Vittorio Storaro, intervistato dal direttore della scuola di cinema “Pigrecoemme” Rosario Gallone e dal docente di Discipline Cinematografiche dell’Università di Salerno, Marco Pistoia.

“Il film- commenta Roberto Flammia- è una felice combinazione dei generi fantasy, drammatico, e commedia. Una storia ambientata nell’epoca medioevale, adatta alla comprensione dei giovani allievi, in quanto, attraverso la bellezza delle immagini ed il linguaggio della fantasia, pone l’accento sulla natura umana in cui spesso convivono temperamenti antitetici, con la prevalenza alternata del bene sul male e viceversa”-.  La presenza del più grande maestro della direzione fotografica nel cinema Vittorio Storaro  accende i riflettori sull’importanza delle diverse fasi di lavorazione del film, come la sceneggiatura, i dialoghi, la fotografia, appunto, che sono parte integrante della narrazione e, quindi, elementi essenziali del linguaggio artistico.  Nella terra di Ettore Scola e di Sergio Leone, la presenza del Maestro Vittorio Storaro attribuisce centralità all’Irpinia nella promozione della cultura cinematografica. “L’obiettivo del percorso formativo- conclude Flammia- consiste nell’educare le nuove generazioni irpine alla comprensione del messaggio cinematografico, forgiando anche i talenti che possono continuare, con la loro creatività,  la lunga tradizione del cinema d’autore, consegnata al mondo dai registi della nostra terra”-.


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