Il rito della Candelora, tra tradizione e leggenda. Un invito all’accoglienza contro ogni violenza

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Si carica quest’anno  di un valore forte il rito della Candelora, invito a dire no  a qualsiasi forma di violenza nel ricordo di Roberto Bembo, il giovane accoltellato della notte di Capodanno. A sottolinearlo nei giorni scorsi l’abate Riccardo Guariglia e il sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio, pronti ad accogliere i fedeli, indipendentemente dall’orientamento sessuale, dalle proprie idee o fede, poichè Mamma Schiavona accoglie tutti. Lo stesso abate ha invitato al cospetto di Mamma Schiavona a salire a Montevergine per accendere una candela nel ricordo di Roberto. E sarà anche quest’anno una festa scandita da canti e balli, più forti degli strascichi della pandemia e del gran freddo, dopo le rigide misure di sicurezza imposte negli anni passati dalla pandemia. A garantire la propria presenza anche Vladimir Luxuria, diventata negli anni autentica madrina della Candelora, in prima linea nelle battaglie in difesa dei diritti del mondo lgbt che ha più volte ribadito il legame forte con Mamma Schiavona che “mi fa sentire protetta”. E anche quest’anno saranno tantissimi i femminielli che saliranno a Montevergine per far sentire la propria devozione a Mamma Schiavona e chiederle protezione in un anno certamente difficile. La festa proseguirà alle 22 con Candelora Official party al Fra Club, ospite Vladimir Luxuria, madrina della Candelora, dj set con Joe Clemente. Nei giorni scorsi a precedere la festa sono stati dibattiti, proiezioni e spettacoli teatrali, dalla proiezione del film “Le fate ignoranti” allo spettacolo alle origini della festa curato da Carlo Preziosi Nel calendario cattolico la Candelora celebra la Presentazione di Gesù al Tempio. Nella celebrazione liturgica, la festa è dedicata alla benedizione delle candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio. Ma la Candelora è anche il momento più adatto ai riti propiziatori per ottenere un buon raccolto. Questo passaggio contrassegna simbolicamente il transito dal “periodo oscuro” del calendario indoeuropeo contrassegnato dal freddo, dal buio e dalla morte dell’inverno verso il rinnovamento, che trova la sua massima espressione nella primavera.  Una devozione, quella dei femminielli per Mamma Schiavona, legata a un’antica leggenda, secondo la quale nel 1256 la Madonna di Montevergine avrebbe miracolosamente liberato due amanti omosessuali, legati a un albero tra lastre di ghiaccio. I canti, balli, suoni con il tamburo richiamavano al tempo stesso i riti pagani dedicati alla dea Cibele. La Candelora sarà anche l’occasione per chiedere un intervento da parte del governo a sostegno di Marcello Colasurdo, in prima linea nel rito della Candelora, costretto a fare i conti con gravi problemi di salute



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