Festa ancora contro De Luca: “Devono essere i sindaci a decidere. Avellino non può pagare per gli altri” – IL CIRIACO

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De Luca Festa

Avellino – Il primo cittadino, Gianluca Festa, non cambia idea sulla necessità di attribuire più poteri ai sindaci e, anche alla luce dell’ultima ordinanza di De Luca, rilancia: «Dobbiamo essere noi a prendere le decisioni per le nostre comunità. Non è giusto che Avellino paghi per colpa di altri».

«L’ho detto più volte, ritengo che ogni realtà debba avere la potestà col sindaco di decidere le misure da attuare, compreso i divieti da mettere in campo – prosegue Festa. Se un sindaco avesse la possibilità di decidere tutto sul proprio territorio potrebbe farlo rispetto ai trasporti, le scuole, le attività commerciali, e forse anche agli ospedali. Noi, ad esempio, non avremmo mai chiuso le scuole perché non siamo in una condizione tale da giustificarla. Abbiamo fatto un lavoro importante insieme ai dirigenti scolastici. C’è stata grandissimi diligenza da parte di genitori e alunni. Una prova di maturità che non meritava questa punizione». Discorso simile anche per la scure che si è abbattuta sulle attività commerciali dove «sicuramente abbiamo dei punti critici in città, ma basta presidiare quelle zone per evitare assembramenti – spiega Festa. Non è che tutti debbano pagare l’errore di un singolo o di poche persone. La città stava affrontando bene questa fase, così come fatto durante la pandemia, ma purtroppo le decisioni del Governatore non sono andate in questa direzione».

In Campania arriverà l’esercito per aiutare le autorità locali nel controllo del territorio, ma ad Avellino non si vedranno militari per le strade. «Al momento non arriverà l’esercito, posso solo complimentarmi con la mia comunità che sta dimostrando ancora una volta grande responsabilità e maturità – sottolinea Festa. Rispetto ai gesti isolati di via De Conciliis o via Carmine Barone, si tratta di episodi circoscritti. Li conosciamo e interveniamo, ma non è che reprimiamo l’intera città per qualche singolo comportamento sbagliato». Su quanto accade in questa zona di città, nei giorni scorsi, c’è stata anche la denuncia del consigliere di maggioranza, Francesca Medugno, che ha invocato maggiori controlli, chiamando in causa anche il sindaco. «Credo ci sia stato un fraintendimento. Ho parlato spesso con lei così come faccio con tutti i consiglieri – spiega Festa. Mi ha rappresentato la questione, infatti ha chiesto a tutti di intervenire, precisando che aveva già parlato con il sindaco. Abbiamo dimostrato ancora una volta una grande coesione».

Il primo cittadino, in qualità di massima autorità sanitaria sul territorio, affronta anche i numeri sui decessi che vengono registrati ogni giorno al Covid Hospital, precisando: «Non possiamo valutare solo i numeri, ma dovremmo capire la provenienza di questi pazienti, come hanno contratto il Virus, se sono arrivati troppo tardi in ospedale – spiega. Quando ho detto che il segreto per superare e combattere la pandemia non era inseguire, ma anticipare il virus, facevo riferimento a questi esempi. Se effettuiamo l’ospedalizzazione dei pazienti troppo tardi, è chiaro che arrivando un caso in condizioni gravi, diventa più complicato curarlo, ma se prendiamo per tempo il contagiato allora diventa più semplice e c’è una minore percentuale di rischio anche di morte». Per quanto riguarda quello che avviene in città, da un punto di vista dei contagi, Festa sottolinea: «La situazione è sotto controllo. Il tema non è immaginare che non ci siano più contagi, questo è impossibile, dovremo convivere con il virus ancora per un po’ di tempo. La questione prendere tutte le precauzioni e rispettare le prescrizioni che questa pandemia ci impone.»



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