Il cymbidium è un’orchidea che resiste bene anche al freddo.
«Il cymbidium è originario delle vallate dell’Himalaya, zone con giornate calde e notti fresche. Resiste bene anche a temperature attorno allo zero. Al Nord è sufficiente ripararlo in casa a gennaio e febbraio», spiega il vivaista Vincenzo Enrico.
«A novembre le varietà più precoci sono già sbocciate in una fioritura che dura circa due mesi, altre si aprono alla fine dell’inverno e in primavera. Ne esistono tantissime varietà, in molti colori, ma di base i tipi sono due: il cymbidium standard, più utilizzato come fiore reciso, e il mini cymbidium, il migliore da coltivare sul balcone perché meno ingombrante. Ha comunque rami lunghi 70-80 centimetri e fiori grandi».
Come si coltiva il cymbidium
Posizione. Richiede molta luce, ma in un terrazzo assolato è meglio la mezz’ombra. In casa d’inverno mettilo in una zona luminosa, ma lontana dai termosifoni.
Terreno. Si prepara mischiando 5 parti di corteccia e 1 di torba. Se compri un terriccio da orchidee, verifica che sia abbastanza grossolano e che i componenti principali siano, appunto, corteccia e torba.
Acqua. Durante la bella stagione innaffia ogni 3-4 giorni, d’inverno ogni 7-10 giorni. L’importante è che l’acqua non ristagni mai.
Vasi. Ama gli spazi ristretti. Rinvasalo solo quando le radici hanno occupato completamente lo spazio. Il trapianto si fa in primavera dopo la fioritura. Scegli un vaso con un diametro di 4 cm più grande.
Concime. Prima della fioritura sostienilo con un concime liquido per piante da fiore da aggiungere all’acqua ogni 2 annaffiature per un mese e mezzo. Con le stesse modalità serve un fertilizzante per piante verdi dopo la fioritura e un concime bilanciato in estate.
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