“Così ho vinto la sofferenza, dalla lotta all’obesità al riscatto”, Angela Ruggiero ripercorre la sua battaglia. L’appello: puntare sulla prevenzione

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Una sofferenza senza fine, vinta grazie alla determinazione e al desiderio di riscatto. E’ quella che ha raccontato Angela Ruggiero, apprezzata docente di canto e nutrizionista, nel suo volume “Sognavo di camminare e ho iniziato a volare”, il Papavero. Angela, laureata e poi Specializzata in Scienze e Tecniche Motorie e in Scienze della Nutrizione ripercorre la dura lotta all’obesità grave e alla bulimia. Un percorso costellato di ostacoli per giungere ad un ritrovato equilibrio col proprio corpo, una rinnovata energia che è anche capacità di guardare con fiducia al futuro  Tanti gli spunti di riflessione emersi dalla presentazione del volume presso la parrocchia di Sant’Alfonso de Liguori. A confrontarsi il giornalista Ernesto Genoni, l’editore Donatella De Bartolomeis, Tiziana Guidi della Comunità dello Spirito Umano, la sociologa Antonella Festa,  dell’associazione Persone Down, Michele Ciasullo, presidente dell’Università Popolare dell’Irpinia. Emilia Sica, responsabile dell’istituto Cipolletti. Genoni ha posto l’accento sulla forza della volontà dell’autrice “capace di perseguire i propri obiettivi, pronta a fare dono di sé agli altri, a mettere a disposizione degli altri le proprie competenze, a fare tesoro della sofferenza subita per indicare la strada a chi vive lo stesso disagio”. Un confronto per ribadire che non è possibile identificare nessun individuo con la malattia, “Il rischio è quello di etichettare persone, condannandole alla sofferenza, facendole sparire dietro la patologia”. De Bartolomeis ha ribadito la forza delle parole di Ruggiero, capace di attraversare il proprio dolore fino in fondo per uscirne più forte, trovando le parole giuste per raccontarlo. “Il libro di Angela – ha spiegato De Bartolomeis – consegna un percorso per educare i ragazzi a una corretta alimentazione e lo fa dopo aver raccontato la propria vita, l’inferno che ha attraversato. Ecco perchè sarebbe bello che arrivasse nelle scuole”. Guidi ha ricordato come “tutte le istituzioni siano chiamate a fare la propria parte per contrastare un disagio come quello attraversato da Angela, dalla scuola alle Asl, dalla Chiesa alle famiglia. Abbiamo fatto nei mesi scorsi una proposta di riutilizzo del Moscati chiedendo che ci fosse anche uno spazio presso la sede Asl per il trattamento dell’obesità infantile. C’è bisogno di puntare sulla prevenzione, partendo dalle scuole. Quella di Angela è una testimonianza che consegna una prospettiva di uscita da una patologia come l’obesità che continua ad essere molto diffusa in Campania. In una società come quella in cui viviamo diventa fondamentale gettare ponti e costruire relazioni. La nostra voce deve farsi sempre più forte fino a raggiungere chi decide”. E’ stata quindi Festa a sottolineare il valore di  educare le nuove generazioni a stili di vita sani, a partire da scelte alimentari corrette e da un’adeguata attività motoria, di qui l’importanza dei progetti di educazione motoria curati da Angela Ruggiero per i ragazzi dell’Associazione Persone Down.



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