Abbuffate, come rimediare se hai assunto troppi grassi

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Ecco come recuperare il giorno dopo lo “sgarro”. Alleggerisci il lavoro di fegato e intestino con alimenti ricchi di fibre, leggeri e dall’effetto disintossicante

Una sola abbuffata non ha conseguenze serie sull’organismo. «Ma se gli eccessi si accumulano, oltre all’aumento di peso, provocano altri scompensi, per esempio l’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue. Per questo è bene, il giorno dopo un’abbuffata, tenersi leggeri e resettare l’organismo con gli alimenti giusti e qualche strategia ad  hoc per contrastare anche i classici malesseri del post come gonfiori, cerchi alla testa e bruciori di stomaco», spiega Simona Santini, biologa nutrizionista.

Cautela, allora, con la cucina elaborata. Cioè, ricca di condimenti nei quali non vengono risparmiati i grassi, soprattutto quelli saturi, più difficili da metabolizzare e che tendono quindi ad accumularsi nel sangue, provocando un aumento del colesterolo. Besciamella, panna, burro, maionese sono alla base di tante preparazioni “golose”. E se a primi e secondi molto ricchi di gusto e calorie seguono dolci a base di creme e salse è automatico ingerire una quantità eccessiva di lipidi.

Le conseguenze il mattino dopo? «Disordini intestinali, con meteorismo, pesantezza e gonfiori, malesseri tipici di un’alimentazione molto grassa», continua l’esperta. «Serve quindi una dieta ipocalorica per bilanciare l’eccesso di calorie, ma con cibi ad hoc per pulire l’intestino e consentire al fegato di alleggerirsi». 

Cosa mangiare il giorno dopo un’abbuffata

  • ColazioneServono le fibre per rimettere in sesto l’intestino: quelle dei cereali integrali sono insolubili, vuol dire che assorbono l’acqua e quindi aumentano il volume delle feci rendendole più morbide. In questo modo, il transito intestinale si velocizza e si riduce il tempo di permanenza nell’intestino delle sostanze tossiche, impendendo tra l’altro l’assorbimento del colesterolo. Per la quota proteica, invece, è meglio scegliere yogurt o latte di soia perché è priva di colesterolo e grassi saturi, già presenti in abbondanza nell’organismo dopo l’abbuffata.
  • PranzoI cereali garantiscono sazietà senza apportare ulteriori grassi. Anche i legumi, ricchi di fibre, hanno un alto potere saziante. E contengono anche saponina e lecitina, molecole utili nella lotta al colesterolo. L’aggiunta di verdure al pasto dà una marcia in più al transito intestinale, liberandoti da pesantezza e gonfiore. Condisci con succo di limone che facilita l’assorbimento di vitamine e minerali.
  • Cena

    Il pesce magro è ricco di proteine e amminoacidi essenziali, in più non contiene grassi dannosi. «La cicoria, grazie ai suoi tanti minerali, che stimolano l’attività di fegato e reni, aiuta a liberarsi delle tossine. Ha quindi le proprietà depurative, diuretiche e disintossicanti che sono molto utili proprio dopo un’abbuffata», sottolinea l’esperta di alimentazione. Completa con del pane integrale.


L’aiuto delle piante

«Durante la giornata, lontano dai pasti, sorseggia una tisana di tarassaco e carciofo. Hanno le proprietà diuretiche che ti servono a purificare l’organismo. Stimolano anche il flusso biliare che serve a decongestionare il fegato», suggerisce Santini. «Se ti senti bloccata a livello intestinale prova l’aloe vera che è naturalmente lassativa oltre che depurativa», aggiunge Simona Santini. 

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