“1980, cronaca tragicomica di un anno”, un suggestivo viaggio nella memoria per la prima della stagione del Teatro 99 Posti

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Sarà “1980, cronaca tragicomica di un anno” ad inaugurare domenica 17 novembre la Stagione 24-25 del Teatro 99 Posti con la direzione artistica del Coordinamento delle Compagnie Irpine di Spettacolo. E’ Gianni Di Nardo, presidente del CoCIS a sottolineare come “Sarà una stagione di Consapevolezza perché per la prima volta abbiamo deciso di dedicare una parte della stagione a noi, alle nostre produzioni, al nostro modo di intendere il teatro e la sua funzione sul territorio. Apriamo con un ciclo di quattro spettacoli, di cuisiamo particolarmente orgogliosi, che tracciano il percorso fatto in questi anni e ci danno la consapevolezza di ciò che siamo”.

Si comincia domenica, alle 18:30, con lo spettacolo “1980, cronaca tragicomica di un anno”. Lo spettacolo è stato scritto nel 2006 da Paolo Capozzo, che ne è anche l’interprete per la regia di Gianni Di Nardo, e ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti tra cui, ad esempio, il premio di Miglior Testo Teatrale al Concorso Nazionale “Nicola Martucci” a Valenzano (BA) nel 2008; il Premio Unicoop Tirreno per i Testi di Monologhi al Festival Nazionale di Teatro “Premio Stella d’Oro” di Allerona (TR) nel 2010; il Premio Autori Italiani Sipario/Fondazione Teatro Carlo Terron a Milano nel 2016. Inoltre, quest’anno il testo è stato pubblicato dalla casa editrice Delta3 nel volume “Piccole storie (extra)ordinarie” dello stesso autore. Domenica, questa è la novità, per la prima volta in assoluto, sarà presentato in una versione “Extended”, con l’inserimento di testi musiche e immagini mai portate in scena sinora. “Sarà un viaggio rievocativo di un anno, che per noi Irpini resta soprattutto l’anno del terremoto. – dice
Paolo Capozzo – Parleremo anche di quello ovviamente, ma in realtà di cose ne sono successe tante nel 1980. Quello che posso dirvi è che domenica al 99 Posti vi faremo rivivere un mondo che non c’è più, privo di tecnologia, dove le cose accadevano se giravi una manopola piuttosto che con un click. “

Lo spettacolo ripercorre un anno di vita di un ragazzetto di 17 anni, alle prese con i problemi fatui dello
sviluppo. Accadimenti personali e fatti di cronaca, eventi politici e cotte adolescenziali, s’intrecciano
indissolubilmente, dentro il tono ironico che a volte sconfina nella farsa.
“A distanza di tanti anni, considero questo spettacolo una sorta di lezione di storia contemporanea,
supportata da filmati, immagini e musica di repertorio. – dice Gianni Di Nardo – Proprio per questo
abbiamo invitato un po’ di ragazze e ragazzi dei laboratori teatrali e di alcune scuole superiori di
Avellino, ci piacerebbe averli sul palco insieme all’attore, per partecipare a questa lezione
tragicomica che metteremo in scena”.
Il Coordinamento delle Compagnie Irpine di Spettacolo ha voluto dedicare questa rassegna a Marinella Cataldo, amica e sostenitrice della storica sala off di Mercogliano, scomparsa prematuramente qualche mese fa.
Il contributo per il singolo spettacolo è di 13 euro, per 4 Spettacoli 38 euro.



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